Dal 14 luglio 2023 entrano in vigore le modifiche apportate dal DPR 81/2023 al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR 62/2013.
Le novità, cui tutti i dipendenti dovranno attenersi, riguardano, in particolare, l’utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media.
Tra le misure adottate si prevede l’utilizzo degli account istituzionali per i soli fini connessi all’attività lavorativa o ad essa riconducibili, e pur sempre salvaguardando la sicurezza e la reputazione dell’amministrazione, il generale divieto di utilizzo di caselle di posta elettroniche personali, salvo casi di forza maggiore, e la possibilità per il dipendente di utilizzare gli strumenti informatici forniti dall’amministrazione per poter assolvere alle incombenze personali senza doversi allontanare dalla sede di servizio, purchè l’attività sia contenuta in tempi ristretti e senza alcun pregiudizio per i compiti istituzionali.
Nell’utilizzo dei propri account di social media, si prevede che il dipendente dovrà utilizzare ogni cautela affinchè le proprie opinioni o i propri giudizi non risultino in alcun modo attribuibili direttamente all’amministrazione di appartenenza, con la precisazione che va comunque escluso ogni commento o intervento che possa ledere il prestigio, il decoro o l’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della PA in generale e va esclusa, altresì, la divulgazione o diffusione per ragioni estranee al rapporto di lavoro documenti e informazioni di cui il dipendente abbia la disponibilità.
Si riconosce all'amministrazione, attraverso i propri responsabili di struttura, la facoltà di svolgere gli accertamenti necessari e di adottare ogni misura atta a garantire la sicurezza e la protezione dei sistemi informatici, delle informazioni e dei dati. Le modalità di svolgimento di tali accertamenti sono stabilite mediante linee guida adottate dall'Agenzia per l'Italia Digitale, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.
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