Parecchi temi di interesse per le scuole sono toccati da recenti novità normative: vaccini, riforma del pubblico impiego, cyberbullismo. Cominciamo da quest'ultimo tema sul quale deve essere segnalata la legge 29 maggio 2017, n. 71 recante disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.

Uno degli aspetti più interessanti di questa legge (sulla quale torneremo ovviamente nelle prossime iniziative di LexforSchool) consiste nel legame esplicitamente creato tra condotte di cyberbullismo e azione disciplinare della scuola, azione che costituisce espressione della funzione educativa assegnata alla scuola. L'art. 5 prevede che  i regolamenti di disciplina delle istituzioni scolastiche e il patto educativo di corresponsabilità siano integrati con specifici riferimenti a condotte di cyberbullismo e relative sanzioni disciplinari commisurate alla gravità degli atti compiuti. Ciò significa occuparsi di condotte che generalmente sono poste in essere fuori dallo spazio/tempo delle attività scolastiche: la legge impone cioé alle scuole di non disinteressarsi di queste condotte per il solo fatto che queste non siano poste in essere durante l'orario di lezione o dentro le aule ......abbiamo da sempre sostenuto che l'autonomia lasciata alla scuola di determinare le condotte da ritenere inaccettabili nella comunità scolastica consentisse di arrivare comunque a questo risultato ogniqualvolta la vittima (e ovviamente l'autore) di condotte aggressive fosse un componente di tale comunità .....perché il cyberbullismo è collocato nel "non luogo" della rete, ma prende di mira e colpisce con precisione......e se autore e vittima sono studenti, la scuola se ne deve occupare in funzione di prevenzione sì, ma anche in funzione di repressione. Vi proponiamo quindi un approfondimento giurisprudenziale  "Studenti e azione disciplinare" nella sezione "Monografie e approfondimenti" che ripercorre attraverso la voce del giudice amministrativo i principali principi su cui si fonda, sotto il profilo giuridico, l'azione disciplinare per evitare che a causa di vizi formali una "buona" reazione disciplinare della scuola possa essere travolta dalla scure dell'annullamento giurisdizionale.


Pubblicata il 09 giugno 2017

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