Come si sa, il privato che partecipa ad un procedimento gestito dalla PA (può trattarsi della iscrizione di un alunno a scuola, della gara per affidare un contratto, di un concorso per assumere personale...) gode delle agevolazioni previste dal D.P.R. n. 445/2000 in tema di autocertificazione amministrativa: la dichiarazione del possesso dei requisiti richiesti per partecipare alla procedura sostituisce la presentazione da parte sua della relativa documentazione. L'onere di controllare anche a campione se ciò che è stato dichiarato corrisponde a verità è infatti spostato sulla PA.

Ed è così che nella formazione delle graduatorie per la selezione dei supplenti o nel loro aggiornamento, le segreterie delle scuole si trovano a controllare le dichiarazioni rese sui titoli e sui requisiti dai candidati alle sepplenze. Questa operazione è diventata massiccia da quando il dlgs n. 39/2014 relativo alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile ha imposto a chi assuma al lavoro una persona per lo svolgimento di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori di acquisire il suo certificato penale del casellario giudiziale.  E può capitare che il certificato del casellario giudiziale acquisito per controllare l'autocertificazione resa su condanne penali e procedimenti penali in corso comprovi la presenza di condanne penali non dichiarate. 

Che fare allora?

Vi segnaliamo in proposito la sentenza della  Corte di Cassazione, sez lavoro, n. 18719/2016 che, proprio nel caso di reclutamento di supplenti della scuola, afferma che la non veridicità della dichiarazione resa alla PA comporta la decadenza dai benefici eventualmente conseguiti per effetto dell'art. 75 D.P.R. n. 445/2000 (nel caso, l'esclusione dalla graduatoria); afferma che a tal fine è irrilevante lo stato soggettivo del dichiarante e che tale azione non ha natura disciplinare perché si pone quale effetto della assenza, successivamente accertata, del requisito richiesto per l'assunzione.

Autocertificazione e controllo sono azioni tanto frequenti nella scuola quanto variegate nelle soluzioni che osserviamo: vi proponiamo pertanto una serie di approfondimenti sul tema a cominciare dalla presentazione nella sezione "modulistica on line" per il mese di aprile di atti della sequenza procedimentale in questione.

Occhio alla sezione, dunque!


Pubblicata il 27 marzo 2017

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