Verità per Giulio Regeni
La richiesta di “Verità per Giulio Regeni” è partita anche quest’anno da alcuni studenti dell’IISTorriani per unirsi alle voci che da ogni parte d’Italia si sono levate il 25 gennaio 2019 nel terzo anniversario della scomparsa del giovane ricercatore torturato e ucciso in Egitto.
Sono voci che chiedono di non dimenticare, di non archiviare il caso di questo ragazzo tra le tante inchieste in corso né liquidarlo con una versione ufficiale dei fatti chiaramente lontana dalla verità.
Questa campagna, promossa da Amnesty International, è sostenuta da tanticittadini e da enti pubblici (comuni, università, scuole e luoghi di cultura) allo scopo di mantenere viva l’attenzione e il sostegno alla famiglia di un giovane italiano che rappresenta ormai un simbolo del valore non negoziabile della libertà della ricerca.
L’appello al presidente egiziano al-Sisi si estende alla denuncia dei tanti casi di persone vittime di tortura e sparizione forzata, anche minorenni, per i quali si chiede giustizia e rispetto di basilari diritti umani.
Fare memoria è uno dei compiti irrinunciabili della scuola. Dopo aver studiato gli antichi fasti della civiltà egiziana, è sembrato giusto e necessario dedicare un po’ del nostro tempo anche a questi aspetti di inciviltà contemporanea che riguardano l’Egitto e – purtroppo – molti altri Paesi.
Gli studenti (1^A CHI e 1^C INFO) con interesse e passione hanno cercato di documentarsi su storie di violazioni dei diritti umani del nostro tempo, il che altro non è che un modo per prepararsi a diventare cittadini sempre più consapevoli e responsabili.
Giovanna Mosconi / foto GM / 37