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Che cos’è la giustizia civile? Che differenze ci sono tra giustizia civile e giustizia penale? Come la giustizia civile incide nella vita di tutti i giorni? Quali esempi potremmo fare? Quale ruolo assumono i magistrati e gli avvocati durante il processo civile? Quanto investono gli Stati europei, e l’Italia in particolare, per ogni cittadino? In che modo viene ripartita la spesa? Quante donne rivestono cariche di prestigio nel settore della giustizia? Quali Paesi sono all’avanguardia per ciò che concerne l’informatizzazione nel campo della giustizia?

A tutte queste domande 85 studenti del Torriani hanno trovato una risposta chiara ed esauriente nelle parole di coloro che, nella nostra città, si occupano professionalmente della questione.

Il Tribunale di Cremona, in collaborazione con la Camera Civile e con l’Ordine degli Avvocati, ha infatti organizzato, in occasione della Giornata Europea della Giustizia Civile 2018, un incontro di formazione e informazioni con cinque classi dell’Istituto Tecnico e del Liceo delle Scienze Applicate del Torriani, guidate dai professori Galimberti, Gaudenzi, Rubini, Torresani e Villa.

L’incontro ha avuto luogo il 26 ottobre 2018 e si è articolato in cinque interventi, seguiti da una visita alle aule e alle strutture del Tribunale.

Ad aprire la mattinata è stata la dott.ssa Anna di Martino, Presidente del Tribunale, che ha rivolto ai ragazzi e ai loro insegnanti un saluto. La mattinata con gli studenti -ha detto il magistrato- è un’occasione per aprire le porte della cittadella della giustizia alla cittadinanza. Nell’ambito della collaborazione con il Torriani è stata anche avanzata l’ipotesi di permettere ad una scolaresca di assistere a un processo penale, che per questo aspetto pubblico si differenzia da quello civile, oggetto di studio della giornata autunnale a Palazzo Silva-Persichelli.

Dopo un breve saluto dell’avv. Claudio Tampelli, che -rifacendosi alla massima di Piero Calamandrei Ricordati che la brevità e la chiarezza sono le due doti che il giudice più ama nel discorso dell’avvocato”- ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra magistrati e avvocati, è intervenuto il dott. Andrea Milesi, Coordinatore della Sezione Civile del Tribunale, il quale si è occupato del tema: “Conosciamo davvero la giustizia civile? Come essa incide nella vita di tutti i giorni e quali dati emergono dal rapporto CEPEJ 2018”.

Il dottor Milesi è partito da un’altra massima di Calamandrei: “Per trovare la giustizia, bisogna esserle fedeli” e articolato il suo dialogo con gli studenti attorno alle tre parole che definiscono la giornata: “giustizia”, “civile” ed “europea”, appunto.

La giustizia, dice il vocabolario, è la virtù che consiste nel dare a ciascuno il dovuto. Nel caso specifico della giustizia civile bisogna decidere chi ha ragione tra due o più soggetti privati, che si scontrano nell’affermazione di un diritto. Ma vi è anche un secondo significato, che coinvolge tutta la società: la giustizia opera secondo equità e imparzialità a favore del retto funzionamento dei rapporti sociali. Se si considera la parola ebraica usata per esprimere il concetto, si vedrà che lo stesso termine indica anche la “carità”, ossia la capacità di indossare i panni altrui.

Il dott. Milesi ha dunque anticipato un aforisma di Albert Einstein, in base al quale il mondo sarebbe ingiusto non a causa di quelli che fanno del male, ma a causa di coloro che, pur essendo buoni, guardano senza fare niente.

Dopo aver illustrato, anche attraverso molteplici esempi, le differenze tra giustizia civile e penale, ha commentato i principali dati che emergono dal rapporto CEPEJ 2018.

L’intervento successivo è stato quello della dott.ssa Annalisa Petrosino, Magistrato in attesa di prima valutazione, che si è occupata del tema: “Come raggiungere un sogno: gioie e difficoltà di un giovane laureato in Giurisprudenza per superare il Concorso Pubblico d’accesso alla Magistratura”. Con parecchi riferimenti alla propria esperienza di studio e di lavoro, ha chiarito ciò che dovrebbe fare il giovane che decidesse di intraprendere la carriera di giudice.

L’avvocato Giulia Zambelloni ha affrontato il tema: “L’importanza della collaborazione tra Avvocato e Giudice nella gestione della Giustizia Civile”, sottolineando la felice situazione cremonese, dove non vige l’idea cara al passato di una contrapposizione tra giudice e avvocato, quanto una proficua collaborazione a vantaggio dei cittadini.

In conclusione la dott.ssa Stefania Grasselli, Magistrato di Riferimento per l’Informatica del settore civile ha parlato sul tema: “Le innovazioni tecnologiche al servizio dell’interazione tra cittadini e giustizia”, illustrando i registri SICID e SIECIC, la consolle del magistrato e tante altre novità del settore.

Prima di lasciare il palazzo del Tribunale, accompagnati dai relatori, studenti e insegnanti hanno potuto visitare alcuni ambienti in cui i magistrati svolgono la propria attività.

 

Per approfondire:

pdf locandina dal sito del Tribunale di Cremona

sito della Camera Civile di Cremona

sito dell'Ordine degli Avvocati di Cremona

sito del CEPEJ (European Commission for the Efficiency of Justice - Commission Européenne pour l'Efficacité de la Justice)

articolo del quotidiano "La Provincia" 25.10.2018 (versione online)

articolo del quotidiano "La Provincia" 26.10.2018 (versione online)

articolo del quotidiano online "Cremona Oggi" 25.10.2018

MT

Foto MT

Pubblicata il 19 ottobre 2018

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